Geom. Pietro Mattesi Link  
 
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Imposte ed onorari notarili

Il mutuo ipotecario concesso da Istituti Bancari è esente da ogni imposta, essendo per esso prevista un'unica imposta sostitutiva dello 0,25% sull'importo del mutuo (che si pagherà alla Banca mutuante direttamente mediante addebito sulla somma mutuata). L'iscrizione ipotecaria costa 50.000 lire. Gli onorari notarili variano a seconda che si tratti di mutui stipulati contestualmente all'acquisto o meno, e a seconda che si tratti di mutui fondiari o semplicemente ipotecari. Per sapere l'importo preciso è opportuno rivolgersi al proprio Notaio di fiducia e chiedere un preventivo precisando l'importo dell'ipoteca che verrà iscritta sul bene, normalmente per un importo doppio rispetto a quello del mutuo. Tenete presente, a titolo esemplificativo che la stesura di un contratto per un mutuo di 50/80 milioni costa, comprese le spese e le tasse, da un minimo di 1.600.000 a 2.000.000.

Si devono anche tener presenti le seguenti spese:
Le spese di istruttoria - legale ai costi di banca per valutare la pratica e dare il benestare. Esse sono da pagare comunque anche se il contratto non va a buon fine; variano, sul mercato, da un minimo di 0 a un massimo di 350.000 (sono da rifiutare quelle in valore percentuale in base alla quantità di mutuo erogato);
Le spese di perizia - legate alla necessità di periziare il valore effettivo dell'immobile. In pochi casi, di solito limitatamente agli acquisti diretti da un costruttore, la banca si fida di un'autodichiarazione mentre, normalmente, pretende una perizia di un tecnico di sua fiducia - la spesa varia di solito da 300.000 a 500.000;
Il costo dell'assicurazione - legata alla necessità di garantire l'immobile contro incendi e esplosioni. La banca può non accontentarsi di una polizza condominiale e richiedere la stipula di una specifica assicurazione, che ha di solito un costo o fisso (una tantum da 75.000 a 150.000) o percentuale (dallo 0,8 per mille all'1,53 per mille);
Le imposte - è ancora in vigore la così detta imposta sostitutiva che è pari allo 0,75% del capitale finanziato ed erogato da una banca;