Geom. Pietro Mattesi Link  
 
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Per calcolare il valore catastale di un immobile (e cioè il valore astratto - e quindi diverso da quello commerciale - che costituisce la base per la riscossione delle imposte da parte dello Stato) è necessario reperire innanzitutto la rendita catastale.
Per avere questo dato, si dovrà effettuare una visura presso il locale Ufficio del Territorio (Ufficio Tecnico Erariale - Catasto dei fabbricati).
Fare una visura è apparentemente molto semplice. Basta recarsi al suddetto ufficio, fornire il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita dell'attuale proprietario e richiedere una visura attuale al Catasto Edilizio Urbano nel Comune ove si trova l'immobile (frase tipica del visurista catastale: "…mi stampi per nominativo, all'Urbano di Zola Predosa, Paolo Rossi, nato a Monzuno il 25 dicembre 1950…)
Tutto bene se l'addetto troverà questi dati. Purtroppo però, nonostante i pregevoli sforzi dell'Amministrazione Statale che sta migliorando molto questo servizio, spesso ai dati forniti non corrisponderà alcun immobile al terminale. In questo caso, qualora l'addetto non sia particolarmente gentile e vi aiuti nella ricerca, sarà necessario rivolgersi ad un tecnico (normalmente ad un geometra).

Nulla vi impedisce, tuttavia, di insistere nell'impresa adottando i seguenti stratagemmi:
dotarvi del rogito di acquisto dell'immobile;
reperire in qualche modo i dati catastali (foglio, particella e subalterno).

A questo punto sarà possibile tornare alla carica chiedendo una visura attuale per foglio, particella e subalterno (facendovi stampare l'intera partita catastale nel caso si tratti di diverse unità immobiliari - per es. appartamento e garage).

E' in ogni caso consigliabile mostrare il rogito di acquista dell'immobile all'addetto, che avrà così gli elementi per aiutarvi nella ricerca.
Una visura catastale costa attualmente 2.500 per pagina logica (!!!). Una visura, pertanto, potrebbe essere di due pagine pur se contenuta in un solo foglio e vi costerà 5.000.

Il certificato si presenterà così:

in alto a destra vi sarà l'indicazione dell'ufficio e del Comune censuario (cioè quello dove si trova l'immobile);
al centro in alto il tipo di visura (per es. consultazione per Unità Immobiliare Urbana attuale;
consultazione per partita attuale);
il numero di partita catastale;
intestazione;
gli identificativi catastali (quelli importanti sono: foglio, numero e subalterno - non preoccupatevi se la via è sbagliata - Categoria, classe e consistenza);
la rendita catastale (finalmente!).

Per sapere quanto vale quell'unità immobiliare sarà necessario fare un ulteriore calcolo:
se si tratta di un'unità con Classe A (A/2, A/3, A/4 - cioè un appartamento), si dovrà moltiplicare la rendita per 105 (per es.: se la rendita è 1.000.000, dovrà farsi: 1.000.000 x 105 = 105.000.000);
se si tratta di un unità con Classe A/10 (cioè un ufficio) si dovrà moltiplicare la rendita per 52,5 (per es.: se la rendita è 1.000.000, dovrà farsi: 1.000.000 x 52,5= 52.500.000);
se si tratta di un unità con Classe C/1 (cioè un negozio) si dovrà moltiplicare la rendita per 35,7 (per es.: se la rendita è 1.000.000, dovrà farsi: 1.000.000 x 35,7= 35.700.000).